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Usare il drone per cercare le punte aurifere: ecco dove si concentrano le pagliuzze d'oro al fiume

Tempo di lettura (5 minuti)

Che cosa imparerai in questo articolo

  1. Le pagliuzze d'oro si concentrano poco a valle delle curve lungo i fiumi durante le piene;

  2. I droni con fotocamera possono permettervi di individuare facilmente questi depositi alluvionali;

  3. Perchè conviene acquistare un drone per la ricerca dell'oro.

Guida passo a passo all'utilizzo del drone per la ricerca dell'oro

La tecnologia sta rivoluzionando la ricerca dell'oro in tutti settori, dall'esplorazione mineraria fino alla prospezione amatoriale. Inoltre, mi appassiona anche la ricerca dell’oro a piccola e media scala. Amo la scoperta di inediti depositi d’oro o di località ricche di gemme preziose. Come tutti possiamo vedere, non solo vi sono macchinari sempre più affidabili e duraturi che permettono di intraprendere lavori pesanti in aree del mondo sperdute o in condizioni estreme (vedi Alaska o Siberia), bensì ci sono anche strumenti, i quali rendono possibile visionare estese aree dall'alto in poco tempo. Questi, sono i droni. Vi devo dire la verità:

Mi sono sempre domandato fin da quando iniziai a cercare l'oro come fosse guardare dal cielo l'area in cui eseguivo le mie ricerche.

Infatti, saper leggere i dettagli geomorfologici può aiutare molto nel delineare in quali zone siano avvenuti scavi minerari nel passato e quindi approfondire le proprie esplorazioni successivamente.

Sono rimasto sorpreso di quanto questo mercato fosse emergente e tecnologicamente avanzato. Sono strumenti a mio parere sorprendenti che nei prossimi anni cambieranno drasticamente il modo di cercare le località aurifere.


Nel corso della stagione aurifera 2020, ho condotto più volte prospezioni aeree, finalizzate alla localizzazione delle potenziali vene aurifere. Eccone un esempio.


Dove e come ho imparato a pilotare il mio drone

Ho comprato un paio di libri che mi hanno insegnato come utilizzare un drone, i componenti che ne fan parte e come volare (https://www.amazon.it/shop/matteoobertoprospector?listId=33CAJV8OGSI5M). Ho compreso ben presto che non sempre si può volare.

Per esempio, in alcune aree naturali il volo è vietato e severamente punito.

Le batterie del drone non funzionano bene in inverno ed in generale sono strumenti che non devono volare in condizioni avverse, quali per esempio nuvolose, umide e piovose. In poche parole, i droni conviene usarli in stagioni secche e calde, quali in Italia la primavera, estate e parte dell’autunno. Una volta preso il patentino italiano ed europeo, ho acquistato il mio primo drone (https://amzn.to/2EyeOEh). Il primo volo è stato emozionante, sembrava proprio di essere in cielo! Subito vidi le potenzialità di questo strumento. Acquistai un drone facilmente portatile.

Gli accessori stanno in un'unica valigetta che a sua volta tengo nello zaino durante le mie prospezioni.

Quando ho un dubbio o voglio semplicemente capire dove sono, preparo il drone e in pochi minuti lui è in volo.

Logicamente, bisogna fare molta attenzione agli alberi ed alle foglie, più di una volta ho avuto incidenti con i rami. Nel mio caso ho installato dei sensori che mi aiutano nella fase di decollo, volo ed atterraggio.


Anche in montagna il drone può essere un potente alleato nella ricerca delle vene d'oro affioranti lungo i versanti rocciosi. L'utilizzo del mio drone potrebbe avere anche utilità nella ricerca delle antiche miniere e annesse discariche minerarie australiane.


Alla ricerca dell'oro lungo i fiumi italiani con il drone DJI

L’aspetto che trovo più sorprendente dell’utilizzo del mio drone nella ricerca dell’oro è quello di poter scattare fotografie in alta risoluzione lungo i fiumi a mio piacimento. Infatti, molti sono i fiumi auriferi in Italia che a causa di un temporale a monte o di una piena improvvisa cambiano completamente la loro morfologia ogni paio di mesi o anni. Poter scattare fotografie in maniera semplice nelle giornate successive a questi eventi, è molto utile per le mie ricerche aurifere.

Conservo le foto e creo una sorta di cronologia storica, grazie alla quale posso ricostruire dove le pagliuzze d’oro sono state erose e quindi successivamente depositate, formando nuovi arricchimenti auriferi.

Le mie ricerche da quando ho acquistato il mio drone personale sono cambiate moltissimo come potete capire voi stessi. Utilizzavo spesso le foto satellitari ma devo ammettere che non sono nulla in confronto a quelle scattate da un drone. Intanto, la qualità della fotografia del mio drone è nettamente migliore, scattando in 4K. Inoltre, utilizzando le coordinate GPS posso scattare fotografie nello stesso preciso punto. Ciò mi permette di formare una collezione personale da consultare di volta in volta, anche solo per capire come i miei lavori di estrazione stanno procedendo ed appuntandomi i risultati sulle fotografie, dove converrebbe procedere. Spesso la sera mi annoto quante pagliuzze d'oro ho trovato nello scavo, cercando di comprendere dove l’oro è maggiormente arricchito.


Una volta trovato il deposito è ora di fare il sopralluogo e con esso alcuni test sul tenore dell'oro presente. In questa lezione vi spiego come faccio!


Concludendo, continuerò a portarvi notizie della mia esperienza nell’utilizzo del drone come accessorio per la ricerca dell’oro. Le mie prime impressioni sono comunque molto positive e vedo grande potenzialità, soprattutto nella ricerca dell’oro a scala amatoriale. Questi strumenti sono sempre meno costosi e anche i singoli amatori possono acquistarli a poco ultimamente. Conviene sempre però informarsi a dovere su dove sarà possibile utilizzarli legalmente e quale attestato vi servisse nel caso. Buon volo a tutti!

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